Tagli alle pensioni in Vaticano

Pensioni in Vaticano, con quali criteri si vuole tagliare?

Avevamo sentore che prima o poi si sarebbe intervenuti sulle pensioni, e oggi abbiamo avuto la conferma che sono in arrivo “provvedimenti strutturali urgenti”. E’ evidente che c’è qualcuno che ha proposto al Papa un intervento di questo tipo, visto che il Pontefice non può certo conoscere di suo i dettagli dei conti del Fondo Pensioni.

I conti siano pubblici

A chi ha suggerito questa manovra, diciamo che nemmeno noi abbiamo conoscenza del bilancio del Fondo. I dati non sono pubblici. Eppure quando si contribuisce a una gestione finanziaria o pensionistica, visto che paghiamo con i nostri contributi, i conti dovrebbero essere consultabili da tutti. In Vaticano invece questi aspetti sono a beneficio di pochi, mentre bisognerebbe capire come vengono amministrate le trattenute in busta paga a carico dei dipendenti. Le pensioni sono a garanzia anche e soprattutto delle future generazioni, in un discorso di equità e giustizia, che hanno diritto a un futuro degno grazie a un assegno pensionistico adeguato. Chi certifica un eventuale passivo?
La stragrande maggioranza dei dipendenti vaticani ha già tirato la cinghia. Il taglio di un biennio per tanti avrà un effetto pesante: anche 20 mila euro a fine carriera. I salari non sono stati indicizzati al costo della vita, mentre l’aumento degli affitti degli immobili vaticani è stato rapportato all’inflazione.

Consulenze e promozioni con quali criteri?

Nel frattempo in Vaticano sono fiorite consulenze e sono state date promozioni senza una forma di concorso pubblico.
Se si vuole ora intervenire sulle pensioni, allora quali risultati ha avuto la riforma finanziaria avviata quattro anni fa? Quali risultati sono stati portati dal personale ad hoc assunto, spesso con stipendi di riguardo?

L’Adlv sia ascoltata

La Segreteria per l’ Economia ha pensato ad una riforma strutturale che incrementi gli introiti per la Santa Sede o a tagli che non riguardino solo il personale, i cui stipendi sono ridotti ai minimi termini? Ha tenuto conto dell’ attenzione particolare che il Papa pone sempre sulle famiglie e sulle loro necessità? I dipendenti, esausti di tagli e soprattutto di mancate risposte alla loro lecita richiesta di essere ascoltati, anche tramite l’Adlv, ritengono di aver già contribuito, al massimo delle loro possibilità, al ripianamento del deficit e rimangono in attesa vigile di eventuali future disposizioni. Ci auguriamo che l’Adlv sia ricevuta presto per parlare di tutte queste questioni.

7 commenti

  1. Penso sia arrivato il momento di farsi sentire ,tutti uniti . È ormai troppo tempo che ci vediamo solo togliere , non credo sia giusto che solo il personale debba fare sempre sacrifici x risanare il bilancio . Ma il nostro bilancio familiare ? Arriviamo a fine mese con enormi sforzi. È aumentato tutto tranne lo stipendio. Un saluto .

  2. Mi astengo, Dovrei ricorrere a parole che darebbero a “qualcuno ” la scusa di scandalizzarsi, mentre lo

    scandalo è quello che stanno tentando ( da tempo si sentivano voci su queste intenzioni ) di attuare.

  3. Ve lo immaginate all’apertura del giubileo in mondovisione a piazza S.Pietro uno striscione aperto dai mariti (o mogli) dei dipendenti (loro malgrado, OVVIO) “Santità, giù le mani dalle pensioni delle nostre famiglie!”.
    Bisognerebbe conservarsela l’autorevolezza per permettersi di andare in giro per il mondo a professare il rispetto dei lavoratori, che il forte non lo sia con il debole….. sbaglio o si cercherebbe di far cassa con quel personale che non ha un reale POTERE contrattuale/rappresentativo o possibilità di fare pressione al più alto vertice? per contro ci si astiene di aggredire gli sprechi veri o il personale che HA potere contrattuale e PUO’ fare pressioni al più alto vertice…..

    Sfogo qualunquista o lucida analisi? ogniuno si formi un’idea

  4. Io sono veramente sconvolta di queste decisioni. Queste decisioni sono dolorose per chi percipirse soltanto la misera pensione , anche se non é stato riconosciuto un dottorato ( la richiesta per la riconoscenza era di € 6.000) .
    Volendo essere sincera , anche prima si avanzava per simpatia o amicizia. Però adesso siamo arrivato al estremo , è
    meglio non pensare e affidarsi alla volunta di Dio che permette, però lui ha scritto TUTTO su ognuno, dal Papa al più umile.

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