Lavoro in Vaticano

Vaticano, dove è la concertazione con i lavoratori?

Concertazione. A leggere i quotidiani di qualche giorno fa sarebbe risuonata questa parola nell’aula del tribunale vaticano sulla vertenza di lavoro tra i dipendenti dei Musei vaticani e il Governatorato. Se non altro, la dirigenza ha fatto poco o nulla per trovare un accordo, forse perché qualcuno, tra i dirigenti, si è vantato in sue precedenti esperienze professionali di aver tenuto testa ai sindacati. Lavorare in Vaticano deve prevedere procedure stabili di confronto. Sabato 8 sarà il Giubileo del mondo del lavoro, e vogliamo ribadire questi concetti.

Adlv sostiene in modo concreto i lavoratori dei Musei

Nei fatti la giunta esecutiva dell’Associazione dipendenti laici vaticani conferma la sua solidarietà a chi ha voluto prendere la via dell’azione legale. Anche se sarebbe stato meglio trovare un accordo in precedenza, e se questo non è avvenuto non è certo per mancanza di volontà da parte dei dipendenti. E l’Adlv denuncerà in tutte le sedi possibili eventuali pressioni improprie su coloro che chiedono di prendere in considerazione i loro diritti. L’Adlv è pronta  a esprimere in modo concreto la propria solidarietà ai colleghi, perché le loro giuste rivendicazioni riguardano la stragrande maggioranza dei lavoratori vaticani.

In Vaticano serve stagione di dialogo con i lavoratori

Come Adlv non possiamo che lanciare un appello affinché si trovi una soluzione, appunto nella logica della concertazione, pratica che in Italia e in Europa ha portato frutti. Tutti gli uomini e le donne di buona volontà, nessuno escluso, agiscano affinché cali la tensione, per il bene dei lavoratori e per l’immagine del Vaticano.

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