Gli scatti di anzianità sono fissati complessivamente nel numero di venti e sono assegnati ogni due anni nel corso del servizio effettivamente prestato. Si tratta di un meccanismo automatico che premia la maggiore esperienza e professionalità che il dipendente acquisisce nel tempo. La perdita del biennio per i dipendenti del Vaticano e della Santa Sede, in alcuni casi, potrebbe costare fino a 23 mila euro in meno.
Perché il taglio del biennio?
Su proposta della Segreteria per l’Economia, con Lettera Apostolica in forma di “Motu proprio” del Sommo Pontefice Francesco circa il contenimento della spesa per il personale della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e di altri Enti collegati, è stata sospesa l’erogazione di tutti i bienni che matureranno dal 31/03/2021 al 01/04/2023, a partire dal IV livello ed escludendo i livelli superiori laici C2 e C3.
Per le amministrazioni è un sacrificio di soli pochi euro al mese
Noi dell’associazione dei dipendenti abbiamo chiesto chiarimenti alle Autorità competenti. Esse hanno risposto, in occasione di vari incontri, che con questo provvedimento si chiede ai dipendenti della Santa Sede un contributo di solidarietà di qualche decina di euro mensili, a salvaguardia degli equilibri di bilancio, soprattutto per far fronte a un’emergenza finanziaria importante, che la recente pandemia ha ulteriormente aggravato.
Il biennio fa parte a tutti gli effetti della retribuzione
l biennio fa parte della retribuzione corrisposta e, insieme ad altri elementi previsti, concorre alla formazione della base di calcolo della pensione e della liquidazione. Pertanto, sospendendo un biennio si abbassa inevitabilmente la base di calcolo e, di conseguenza, anche l’importo della pensione e della liquidazione. La possibilità di poter recuperare il biennio sospeso, lavorando ulteriori due anni, è assai remota, in quanto l’ingresso nel mondo del lavoro, in Vaticano, avviene abbondantemente sopra i 30 anni; se ne desume che il raggiungimento di 42 anni di servizio, entro i 65 o 67 anni di età pensionabile, sia impossibile, fermo restando che i limiti di anzianità per la maturazione della liquidazione e della pensione sono fissati in 40 anni.
Il costo reale per il dipendente vaticano è piuttosto ampio
Il quesito che ci siamo posti in questa sede è quale sia il costo reale di questo provvedimento, in termini di minori entrate, per un dipendente vaticano, nel corso di tutta la sua carriera. Nella tabella che segue abbiamo riportato l’effetto del biennio sospeso su quattro posizioni previdenziali prese a modello: IV, VI, VIII e X livello.
Il metodo di calcolo
In questo schema abbiamo considerato l’importo del biennio, l’età del dipendente, gli anni di differimento dalla pensione e l’anzianità media con la quale si concluderà il servizio. La simulazione considera, per quanto riguarda lo stipendio, il calcolo del valore del biennio annuo moltiplicato per gli anni di differimento dalla pensione. Per la pensione, è stato effettuato il calcolo del differenziale annuo, con o senza biennio, moltiplicato per gli anni di aspettativa di vita (circa 20), mentre, per la liquidazione, è stata evidenziata la differenza secca del calcolo della liquidazione, con o senza biennio.
Il risultato della nostra simulazione
Il risultato ottenuto è stato riportato nelle seguenti colonne: stipendio, liquidazione, pensione e totale, come di seguito indicato:
Per un giovane di 35 anni anche 22 mila euro in meno
Semplificando, possiamo dire che un dipendente al IV livello, di 35 anni di età, con 30 anni di servizio ancora da svolgere, percepirà in meno 14.430,00 euro di stipendio, 1.400,00 euro di liquidazione e 6.734,00 euro di pensione, escludendo anche un’eventuale reversibilità, per un totale di 22.564,00 euro.
Sterilizzare gli effetti su pensione e liquidazione del taglio del biennio
Vista la portata di questo provvedimento e data per certa la volontà dell’Associazione dei dipendenti di offrire il proprio contributo alla causa di cui sopra in sede di revisione dei criteri applicativi, l’ADLV ribadisce la propria proposta, già avanzata presso le Autorità competenti, quantomeno di sterilizzare l’effetto di questa misura su pensione e liquidazione.